Ad aprire il Festival al Garibaldi di Avola quest’anno il Cluj che rappresenta un valido contributo per la cultura rumena, è un organo culturale a scala europea che ha accolto numerosi artisti che col tempo si sono fatti conoscere ottenendo diversi riconoscimenti internazionali e carriere di prestigio. Il Balletto dell’Opera di Cluj è tra le principali organizzazioni che promuovono valori lirici e coreografici e si occupa della realizzazione di produzioni artistiche di portata locale, regionale, nazionale e dal sapore internazionale, a beneficio del grande pubblico. A chiudere il Festival arriva ad Avola, il pomeriggio di domenica 9 alle 18.30, l’acclamata compagnia con Omaggio al Novecento, spettacolo che propone alcuni fra i più importanti balletti della modernità coreografica dei primi anni del Novecento.
Si renderà omaggio ai grandi capolavori della tradizione classica con numerose e brevi esibizioni che prevedono cambi di coreografi e ballerini, in una continua successione armoniosa e coinvolgente. Lunedì 10 alle ore 20.30 sarà il turno di Io, Carmen, l’esibizione racconta le esperienze di una prima ballerina che ha raggiunto il culmine della sua carriera e lotta con se stessa per rimanere in prima linea nella compagnia di danza di cui fa parte restando al contempo una ispirazione per le giovani danzatrici. Questa è una storia che tutti possono vivere lungo l’arco della propria esistenza ed anche una modernizzazione della “Carmen“ di Bizet, la storia classica è stata sapientemente riadattata ai giorni nostri dalla compagnia .