Il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Nicola Bono, ha illustrato stamattina il Piano Territoriale Provinciale(PTP) a conclusione del lungo iter di approvazione.
Bono ha ricordato che “la Provincia Regionale di Siracusa è arrivata all’adesione del PTP con l’ultimo atto approvato dal Consiglio Provinciale l’8 novembre scorso, con il quale si è concluso un lungo e complesso iter di riunioni, approfondimenti e incontri, che hanno permesso l’ avvio di uno strumento fondamentale per la gestione del territorio e per l’articolazione di qualsiasi strategia di sviluppo economico.”
“La Provincia di Siracusa – ha continuato il Presidente – è la seconda provincia siciliana ad approvare il Piano, ma è la prima ad aver il Piano comprensivo della Valutazione Ambientale Strategica. Il PTP, inoltre, contiene anche il Piano della Mobilità e dei Trasporti, fondamentale strumento per una corretta e razionale pianificazione che tenga conto della intermodalità nell’ambito della politiche dei trasporti di persone e merci”
“Dal 2008 ad oggi – ha continuato Bono – si è dato vita ad uno strumento basilare della pianificazione Provinciale e alla sua adozione si è arrivati dopo un pluriennale percorso di studio e di verifica della realtà territoriale, politica, economica e sociale del territorio e con il massimo coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati dello sviluppo. Il PTP rappresenta l’inizio di un nuovo cammino virtuoso nonché uno strumento di conoscenza e di sviluppo sostenibile. È importante concepire il Piano come “pianificazione continua” e cioè aperta alla verifica continua e in naturale evoluzione con le dinamiche sociali ed economiche.”
Elencando i punti principali del PTP, il Presidente ha concluso il suo intervento dicendo che “il Piano individua ed affronta temi che vanno oltre i contenuti delimitati per legge. La provincia offre a tutti gli attori coinvolti uno strumento in grado di promuovere processi di trasformazione durevole e sostenibile. Oggi non presentiamo la conclusione del piano, ma il suo avvio verso una nuova visione per il nostro territorio che, sono certo, potrà essere presa a modello da altri territori per creare finalmente percorsi di sviluppo sostenibili e duraturi. Il piano ha dunque concluso la sua fase di conoscenza e si può dare inizio alla fase di azione”.