Vittorio Franco, 54 anni, cacciatore pluridecorato augustano insieme all’inseparabile Milo, un vivace cane Epagneul Breton di 7 anni, parteciperà alla finale interregionale di caccia pratica “Trofeo Diana”, organizzata dall’Enalcaccia, che si terrà il prossimo 4 agosto a Caltagirone. L’augustano, di origini regalbutesi, concorrerà di diritto a questa penultima fase del trofeo giacché lo scorso 9 giugno aveva ottenuto il primo posto assoluto nel confronto regionale.
La gara inizia quando i posatori dispongono sul suolo il selvatico, solitamente quaglia, starna, fagiano o pernice. Il cacciatore fischia al cane che si attiva per cercare la preda, scovarla e puntarla. Per questo tipo di caccia l’Epagneul Breton è uno dei cani più indicati dato che appartiene alla razza dei cani da ferma: una volta scovato il selvatico, si bloccano in punta o ferma indicandone la presenza al cacciatore. I giudici di gara valutano, oltre alla tecnica, anche l’osservanza alle buone norme di caccia del concorrente e il rispetto per il selvatico.
Vittorio Franco imbraccia fucili da quando era adolescente, ora gareggia prevalentemente con un sovrapposto calibro 12 Franchi Alcione. “Sarei rimasto nell’ombra dell’anonimato – dichiara Franco – se non fosse stato per i continui stimoli provenienti dal settore. In particolare da riferimenti del calibro di Giovanni Frasca, presidente della sezione siracusana della Federazione Italiana Caccia, e dei cacciatori professionisti Vincenzo Sessa e Emilio Masi, quest’ultimo augustano d’adozione”. Esperienza e passione che giustificano come Vittorio Franco, in soli 5 anni di concorsi, abbia potuto letteralmente costellarsi la casa di prestigiosi trofei.
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