Stessa cantante, costo doppio: 17.400 euro a Mistretta, in provincia di Messina, 33.500 a Carlentini. A denunciarlo è Luigi Meli, membro della direzione provinciale del Partito democratico, a poche settimane dai festeggiamenti patronali in onore di Santa Lucia, chiusi anche quest’anno, come da tradizione, da un concerto. Sul palco di piazza Diaz, lo scorso lunedì 29 agosto, c’era, come si ricorderà, Annalisa Scarrone, cantautrice italiana nota al grande pubblico per la partecipazione, nel 2011, alla decima edizione di Amici, il fortunato talent di Maria De Filippi. «Ottimo concerto, straordinaria presenza di pubblico e apprezzamento per la scelta di un’artista emergente di grande valore, amata soprattutto dai più giovani», afferma Meli in una nota. Ma c’è un però, quello appunto relativo ai costi sostenuti dall’amministrazione comunale carlentinese rispetto a quelli di altre realtà siciliane per l’esibizione della stessa artista. «Dalla delibera della giunta municipale numero 68 dell’1 agosto scorso – scrive Meli – si evince chiaramente come il costo sostenuto dal Comune per il concerto della Scarrone sia stato di 33.500 euro, molto più che in altre realtà». È il caso di Mistretta, cittadina dei Nebrodi dove Annalisa Scarrone si è esibita appena lo scorso 11 settembre in occasione dei festeggiamenti in onore del Santissimo Ecce Homo. «Concerto per il quale – spiega ancora Meli – l’organizzazione ha speso solo 17.400 euro, cifra peraltro comprensiva di service audio-luci, Siae, ospitalità e gruppo elettrogeno. Ora – prosegue l’esponente del Pd – a meno che le quotazioni dell’artista non siano crollate in maniera repentina in pochi giorni, non si comprendono i motivi per cui il Comune di Carlentini abbia speso il doppio
dell’importo di Mistretta. Nessun commento sull’accaduto – chiosa Meli – ma riteniamo opportuno, però, che l’amministrazione chiarisca in merito e che il gruppo consiliare del Partito democratico, a cui mi onoro di appartenere, si faccia carico di chiedere spiegazioni sull’episodio». La vicenda ovviamente è finita sui social. Per l’ex assessore Maurizio Faraci «c’è qualcosa che non quadra». «Organizzare, come è accaduto a Mistretta – commenta Faraci in un post sul suo profilo – una manifestazione con un budget di 27.482 euro, a fronte di un contributo comunale di soli 700 euro, e per giunta riuscire ad avere un attivo, mi sembra veramente ammirevole. Non comprendo – prosegue Faraci – per quale astruso motivo il costo della performance della bravissima Annalisa Scarrone a Carlentini sia quasi raddoppiato rispetto a Mistretta, dove si è esibita a distanza di qualche settimana. Sarebbe bene che il sindaco ci facesse capire di più, visto che la delega allo spettacolo l’ha tenuta per sé».
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