Onestà e trasparenza. «Una candidatura nel segno di due valori oggi imprescindibili, ovvero onestà e trasparenza. Una candidatura del territorio per il territorio». A pochi giorni dal voto del 5 novembre per l’elezione del presidente della Regione e il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana si presenta così Flora Venezia, una delle due donne candidate nella lista provinciale di Alternativa Popolare che sostiene, con il Partito Democratico e Sicilia Futura, la candidatura a governatore di Fabrizio Micari.
Il perché di una candidatura. «Ho deciso di candidarmi – spiega Flora Venezia – spinta dal desiderio di dare il mio contributo in prima persona, dal desiderio di impegnarmi per il mio territorio, quello comprendente i Comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte, in un momento in cui sembra invece prevalere il disimpegno e la disaffezione verso la politica, lo strumento più alto, a mio giudizio, per mezzo del quale puntare alla difesa del bene comune, alla costruzione di una società più giusta».
Con Ap per dare ai siciliani quello che meritano. «Ho scelto Alternativa Popolare – Centristi per Micari – spiega ancora Flora Venezia – perché l’obiettivo che ci accomuna e al quale guardiamo è quello di dare ai siciliani la Sicilia che meritano. Il nostro programma guarda con estrema attenzione alle esigenze più urgenti dei siciliani, guarda soprattutto ai giovani, i più penalizzati, che sono i protagonisti dell’oggi e del domani e che altro desiderio non hanno se non quello di restare nella loro terra, crescere nella loro terra, formarsi nella loro terra e mettere le loro competenze a disposizione della loro terra».
«Un progetto in cui credo molto». «Crediamo moltissimo – conclude – in questo progetto di rinascita della Sicilia e in chi, come Fabrizio Micari, questo progetto può incarnarlo. È una persona semplice, estremamente preparata, con una voglia straordinaria di dare il proprio decisivo contributo al risveglio della nostra terra. Con il parlamentare europeo Giovanni La Via nel ruolo di vicepresidente formeranno, ne sono certa, una coppia vincente».
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