La tre giorni, dedicata alla subacquea, si è svolta all’interno del reparto di Unità spinale dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, che ha messo a disposizione la piscina e alcuni locali per svolgere le attività formative. L’evento, infatti, prevedeva due giorni di corso per professionisti subacquei, formati per svolgere la loro attività con i disabili e, per farlo, hanno simulato le varie condizioni di disabilità, visiva, motoria e uditiva.
Grande emozione ha poi suscitato il “no barriere tour” svolto, domenica mattina, nel piccolo borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti a Catania. L’evento ha visto, infatti, la partecipazione dei ragazzi dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti, sezione di Catania, dell’associazione Autismo Oltre e della cooperativa sociale Controvento Onlus che, con enorme entusiasmo, hanno effettuato una prova subacquea gratuita supportati, oltre che dagli istruttori di Spazio Mare, anche dal Nucleo subacqueo della Guardia Costiera di Messina.
“Oggi sono stato su un altro pianeta, toccare una stella marina, respirare sott’acqua e avere la sensazione di volare“, ha commentato così il piccolo Francesco, ipovedente dalla nascita, non appena uscito dall’acqua.
“Sono esperienze che arricchiscono tutti, sia noi istruttori sia chi decide di affidarsi a noi per provare l’esperienza subacquea. È un grande dono dal punto di vista professionale ma soprattutto da quello umano, guidare chi non può vedere o chi non ha la possibilità di muovere tutti gli arti ti fa vivere il tuo lavoro con più passione e come una missione e per questo stiamo cercando di far conoscere il mondo subacqueo a tutti, attraverso le nostre attività” ha dichiarato il presidente dell’Associazione Spazio Mare, Dario Presenti “per fare in modo che le barriere siano davvero abbattute e tutti possano vivere, in maniera intensa, il nostro mare”.
La tre giorni si è conclusa con l’esame e la consegna degli attestati ai 12 nuovi professionisti DDI.