L’installazione del radar antimigrante ha mobilitato la cittadina di Melilli, che su iniziativa del Presidente del Consiglio, Sebastiano Sbona, ha discusso della problematica nella seduta dell’ultima Assise comunale di martedì scorso. Sono stati presentati, per la visitazione dei consiglieri, un parere tecnico legale con le motivazioni giuridiche che inficiano l’installazione del radar nelle prossimità del centro abitato di Melilli, che colpirebbe con il cono d’ombra del radar anche la prossima Priolo fino ad arrivare a Siracusa. Pronti a ricorrere al TAR ed a organizzare – ha detto il Presidente Sbona – una mobilitazione popolare per far sentire con forza la volontà della cittadinanza di smantellare il radar anti-migrante della Guardia di Finanza, per un atto di prevaricazione – continua Sbona – verso i cittadini melillesi, che sono stanchi di vedere il proprio paese considerato come la “cenerentola” dei comuni. Non sembra invece soddisfatto delle iniziative proposte dall’amministrazione, il comitato Movimento Difesa del Cittadino che, con una nota, ha considerato le risposte dello scorso consiglio comunale “estremamente fumose e lontane da ciò che oltre 700 cittadini, e con essi il Movimento Difesa del Cittadino, hanno richiesto con una petizione popolare”. “Abbiamo assistito – afferma ancora il Movimento – a tatticismi oscillanti tra tentativi di strumentalizzazioni ed una serie di bizzarre definizioni sulla rilevanza del radar-antimigranti. Ci aspettiamo un’azione forte e non sottovalutiamo la possibilità di intraprendere un’azione legale”.
Silvana Baracchi