Un confronto sul destino dell’Università a Siracusa. Lo chiede la Cgil, che commenta positivamente l’intenzione manifestata a questo proposito dal presidente del consorzio universitario “Archimede”, Roberto Meloni. “Abbiamo apprezzato – spiega il sindacato – anche il tentativo di dare all’iniziativa un respiro quantomeno provinciale, che coinvolga anche i 2 consorzi universitari presenti nel nostro territorio, il CUMO e il CUMI; anche se allo stato pare non ci siano ancora risultati apprezzabili”. La segreteria provinciale della Cgil ricostruisce gli ultimi mesi della vicenda. “I cittadini – ricorda l’organizzazione sindacale – hanno assistito in questi ultimi mesi ad un forte ridimensionamento dell’offerta formativa universitaria . Oltre ai Corsi in Beni culturali, sono venuti meno il Corso triennale e la specialistica di Architettura, mentre il corso quinquennale di Architettura è confermato solo fino al 2014, mentre la vecchia convenzione con l’università di Catania ne garantiva la permanenza a Siracusa fino al 2025. Impossibile- conclude il sindacato – non inquadrare questi avvenimenti nel processo di marginalizzazione che investe in tanti settori una Provincia che pure vanta una rappresentanza politica ad alto livello”. (flo)