La prima interrogazione riguarda lo stato di manutenzione dell’area destinata alla realizzazione del nuovo canile municipale pubblico, la cui preventiva e necessaria falciatura risulterebbe ad oggi non ancora effettuata, nonostante con determina dirigenziale n.45 del 23/01/2015, si sia provveduto ad assegnare per sette anni ad alcune ditte private la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico del territorio comunale, suddiviso in cinque aree.
La detta attività avrebbe un costo annuale aggiudicato di euro 1.486.840,18, che moltiplicato per sette anni raggiunge il complessivo importo di euro 10.407.881,27, oltre ad euro 717.364,20 previsti dalla stessa determina “per imprevisti e lavori straordinari” nei cinque lotti.
Un importo di certo non indifferente considerate le difficili condizioni in cui versano le casse del comune. Burgio chiede all’Ente comunale di conoscere il motivo del ritardo nella sfalciatura dell’area sita in contrada Carancino, proponendo una concreta soluzione nell’ipotesi che la soluzione proposta non fosse per assurdo ricompresa nelle cinque aeree oggetto del bando sopra indicato: la convenzione tra il comune e l’ azienda regionale delle foreste demaniali, previsto dalla legge regionale 16 del 6 Aprile 1996 e successive modifiche (L.R. N.13/99 e L.R. n.14/2006) , secondo la quale l’azienda regionale delle foreste demaniali potrebbe eseguire gratuitamente anche delle opere di interesse pubblico, quali la gestione del verde nel territorio comunale.
Questo strumento è stato già adottato dai comuni di Palermo, Collesano e Petralia Sottana.
La seconda interrogazione, è stata presentata in merito alla convenzione tra il comune aretuseo e la società Erga s.r.l. avente ad oggetto il servizio di gestione, fruizione, valorizzazione e visite dei siti culturali comunali, Artemision-Latomie Cappuccini-giardino storico di villa Reimann ed il teatro comunale, autorizzazione che scadra’ il 30 giugno 2019 in attesa di proroga .
La convenzione siglata il 21 ottobre 2015 prevede all’art. 9 – “Oneri a carico dell’Amministrazione Comunale” che ogni singola utenza dall’ottobre al 31 dicembre 2015, per gli anni dal 2016 al 2019, sia appunto ad esclusivo carico dell’Ente. Per il consigliere Burgio, “questo punto della convenzione non si presenta vantaggioso per l’Ente, poiché determina un aggravio per le casse comunali con indubbi riflessi anche sui cittadini”.