Se il progetto del terminal di Messina è stato accolto tra i progetti finanziabili, lo stesso non si può dire di quello del porto di Augusta, escluso dal programma di finanziamenti europei. Secondo il consigliere Alessandro Acquaviva : “La responsabilità non può essere attribuita ai Giudici della Corte Europea che hanno valutato i progetti, bensì tra coloro che avevano il compito di gestire le attività di progettazione del porto di Augusta.
Infatti, i motivi che hanno determinato l’esclusione del porto di Augusta dai finanziamenti Europei sono la mancanza di una programmazione del traffico merci da parte della Port Autority e la mancanza di una strategia globale dei porti siciliani.
Rischiano, così, di svanire come bolle di sapone al vento le prospettive di sviluppo occupazionale ed economico connesse direttamente e indirettamente al progetto dello scalo merci intercontinentale di Augusta, le cui potenzialità, in termini economici ed occupazione, sono enormi.
Oggi è lecito domandare al Dott. Aldo Garozzo se non consideri tutto ciò come una bocciatura alla sua attività di Presidente dell’autorità portuale di Augusta e, conseguentemente, se non ritenga opportuno fare un “passo indietro”.