Grate scardinate, porte divelte, locali a soqquadro. È la scena che si è parata dinanzi agli occhi dei soci e delle socie della locale sezione dell’Unitalsi all’arrivo in sede dopo alcuni giorni di chiusura per via del ponte dell’1 maggio. Si tratta purtroppo dell’ennesimo raid ai danni della sede dell’Unitalsi di Lentini, nei locali della direzione sanitaria del vecchio ospedale. Dopo avere scardinato la grata in ferro di una finestra, i malviventi hanno fatto irruzione nei locali dell’associazione e si sono impossessati di un impianto audio (cassa e mixer) e di circa 200 euro in monete. Non contenti, hanno danneggiato diverse porte interne e messo a soqquadro i locali, rovesciando a terra documenti e suppellettili. L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine dalla presidente Rosita Di Stefano.
L’associazione. La sottosezione di Lentini dell’Unitalsi è una delle più antiche costituite in Sicilia orientale e i suoi numerosi volontari sono impegnati ogni anno sia nell’assistenza ai malati durante i loro pellegrinaggi con i cosiddetti “treni bianchi” verso i più importanti santuari mariani come Lourdes o Loreto, sia in tutte le altre attività di assistenza umana e spirituale che sono proprie dell’associazione fondata nell’ormai lontano 1903 da Giovanni Battista Tomassi, un ragazzo poco più che ventenne affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella.
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