La confisca. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Siracusa, su disposizione della Corte d’appello di Catania, hanno dato esecuzione alla confisca di beni riconducibili a un elemento di spicco del clan Nardo a seguito di una sentenza di condanna emessa contro il sodalizio mafioso lentinese. Oggetto della confisca, beni immobili e conti correnti per un valore di oltre due milioni di euro ritenuti provento di attività illecite poste in essere nel tempo, in nome e per conto del gruppo mafioso.
Operazioni Morsa. Il provvedimento di confisca giunge al termine dei tre gradi di giudizio di una complessa indagine patrimoniale svolta dai carabinieri del nucleo investigativo all’indomani delle operazioni denominate “Morsa” e “Morsa 2” che, tra il 2005 e il 2009, fecero luce sulle innumerevoli attività illecite del clan Nardo deferendo all’autorità giudiziaria ben 39 soggetti per gravi violazioni di legge che andavano dall’associazione mafiosa alle estorsioni fino al traffico di armi e stupefacenti. Oltre il denaro disponibile su tre distinti conti correnti bancari, circa 65 mila euro, da oggi l’Agenzia per i beni confiscati alla mafia gestirà 4 unità immobiliari di pregio e due grandi autorimesse che compongono il patrimonio immobiliare oggetto della confisca.