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Lentini | Discarica Grotte, il Comitato unitario sanità pubblica a confronto con la Procura

16 Luglio 2021 | by Silvio Breci
Lentini | Discarica Grotte, il Comitato unitario sanità pubblica a confronto con la Procura
Attualità
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Priva di fondamento la notizia che vorrebbe affidata alla procura di Siracusa la parte dell’indagine relativa ai reati ambientali commessi dalla Sicula Trasporti nella gestione della discarica di Lentini. Chiusura definitiva della discarica di Grotte San Giorgio e bonifica gli obiettivi da raggiungere.

Il confronto con la procura aretusea. Una delegazione del Comitato unitario per la sanità pubblica ha incontrato nei giorni scorsi il procuratore aggiunto di Siracusa Fabio Scavone e il sostituto procuratore Tommaso Pagano. Al centro dell’incontro le vicende relative alla discarica della Sicula Trasporti di contrada Grotte San Giorgio, oggi in amministrazione giudiziaria a seguito dell’inchiesta “Mazzetta Sicula”.

Reati ambientali, indagine in capo alla procura etnea. Dall’incontro è emerso che è priva di fondamento la notizia che vorrebbe affidata alla procura di Siracusa la parte dell’indagine relativa ai reati ambientali commessi dalla Sicula Trasporti nella gestione della discarica di Lentini, che invece rimane nella piena competenza della procura di Catania. A Siracusa è stato comunque costituito un pool di magistrati per approfondire, in raccordo con la procura di Catania, la problematica legata al trattamento dei rifiuti nell’area della discarica di Grotte San Giorgio e Bonvicino.

Le richieste del Comitato unitario per la sanità pubblica. «Abbiamo chiesto alla procura di Siracusa – si legge in una nota del Comitato unitario per la sanità pubblica di Lentini – se non ritenga possibile effettuare accertamenti puntuali che diano un quadro esaustivo del grado di inquinamento prodotto dalla dissennata e criminale gestione della discarica da parte della Sicula Trasporti. È stata manifestata disponibilità da parte della procura. Attendiamo, com’è giusto, riscontri concreti. Sullo stesso tema chiederemo un incontro con la procura della Repubblica di Catania».

Le indagini idrogeologiche nell’area. «Ci conforta in tal senso – si legge – la volontà del Libero consorzio comunale di Siracusa di effettuare ulteriori indagini idrogeologiche nell’area delle discariche per dare effettive certezze sull’integrità della falda acquifera. Esse devono, ovviamente, prescindere dai limiti geografici territoriali e richiedono, pertanto, un coordinamento tra le due provincie di Catania e Siracusa su cui insistono le discariche della Sicula Trasporti».

Gli obiettivi: chiusura e bonifica. Il Comitato ha confermato l’impegno per il raggiungimento di due precisi obiettivi: la chiusura definitiva della discarica di Grotte San Giorgio e Bonvicino e la bonifica, che deve riguardare anche il territorio circostante ampiamente devastato.

Lo smaltimento dei rifiuti. «Rimane aperto com’è ovvio – prosegue la nota – il tema dello smaltimento dei rifiuti. Siamo convinti che occorre puntare sull’economia circolare e la valorizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, come previsto dall’Europa che, tra l’altro, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza finanzia la realizzazione degli impianti per incrementare la raccolta differenziata, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti, che devono essere gestiti dalle amministrazioni pubbliche. I comuni devono essere i protagonisti della nuova fase di gestione dei rifiuti, rendendo innanzitutto operative le Società di regolamentazione (SRR) della filiera, previste dalla legge regionale 9/2010. Il Comitato è  pronto a fare la propria parte, se c’è volontà di confronto e di collaborazione».

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