Un anno fa la scomparsa. Il 9 febbraio dello scorso anno si spegneva Franco Condorelli, pittore gentile dotato di quella straordinaria carica di umanità e modestia che solo i grandi possiedono. Aveva 73 anni. La città lo ricorderà con una iniziativa promossa dall’amministrazione comunale che si svolgerà mercoledì a partire dalle 20 a Palazzo Beneventano. A partire dagli anni ’70, con Aldo Bilinceri, Pippo Bordonaro e Armando Tinnirello, Condorelli fu tra i protagonisti di quella che ancora oggi è ricordata come la “Scuola di Lentini”.
L’omaggio della città. Non c’è abitazione, a Lentini e non solo, sulle cui pareti non sia appesa almeno una delle sue coloratissime opere. Una produzione sterminata e ininterrotta, quella di Condorelli, che ha attraversato oltre mezzo secolo. Un’arte dai tratti inconfondibili, tra la metafisica di De Chirico, il surrealismo di Picasso e il naif di Ligabue. A celebrare il genio artistico di Condorelli e a rendergli omaggio saranno mercoledì, oltre al sindaco Rosario Lo Faro e all’assessore Cristina Stuto, Angela Rabbito, Isabella Balcone, Rosaria Fazio, Maurizio Caffi, Enrico Sesto, Giuseppe Cardello, Salvo Amore, Michele Conti, Carlo Cattano e Antonio Moncada.