Appassionata e appassionante giornata di studio e di promozione ieri al convento dei Frati Minori Cappuccini, da alcuni mesi affidato in gestione all’associazione SiciliAntica di Lentini e Carlentini. Restaurato con i fondi della 433, la legge per la ricostruzione dei centri colpiti dal terremoto del 1990, il grande complesso cenobitico, fondato all’inizio della seconda metà del Cinquecento, è stato sabato al centro di una importante iniziativa culturale promossa proprio dai volontari di SiciliAntica, che da mesi si dedicano con entusiasmo alla cura, alla conoscenza e alla promozione dell’antico cenobio, uno dei più importanti nell’ambito della provincia siracusana della famiglia francescana dei Cappuccini. In quello che fu il refettorio, si è svolta nel corso della mattinata una conferenza sul tema “I Cappuccini di Lentini: storia di un convento”, alla quale sono intervenuti la presidente regionale di SiciliAntica Simona Modeo, l’assessore alla cultura Alessio Bufalino, la responsabile del polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici Maria Musumeci, il parroco della Chiesa Madre don Maurizio Pizzo, la responsabile dell’archivio storico di Lentini Mirella Vinci e Vincenzo Pupillo quale componente dell’ufficio di diretta collaborazione dell’assessore regionale al turismo Anthony Barbagallo. Sulle origini storiche e sull’arte del convento hanno relazionato la presidente di SiciliAntica di Lentini e Carlentini Cristina Stuto, Carlo Maci nella sua veste di conoscitore del territorio e i soci Corinne Valenti, Andrea Di Mari e Salvatore Giuga. L’iniziativa è stata anche l’occasione per presentare in anteprima un documentario, realizzato da Margherita Bucello, sull’antico e suggestivo putridarium del cenobio di cui è stata consentita la visita. Particolarmente suggestivi, infine, gli allestimenti realizzati in alcuni ambienti del convento – la cucina e la “cella di frate Alfio” – grazie alla collaborazione delle associazioni Melograno e Natura Sicula e della chiesa della Santissima Trinità e San Marziano. Nel corso della mattinata SiciliAntica ha consegnato un attestato agli alunni dell’istituto “Elio Vittorini” per i lavori realizzati nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro e un altro attestato a due giovani studenti universitari, Scrofani e Serges, per aver realizzato un virtual tour sul convento. Tutte iniziative – fa rilevare con soddisfazione SiciliAntica – che fanno dell’antico cenobio l’unico bene culturale del territorio a essere al passo con i tempi in modalità 2.0. La giornata è proseguita nel pomeriggio con una riunione del consiglio regionale di SiciliAntica nella sede del Circolo Alaimo, in piazza Duomo, cui è seguita una visita guidata del centro storico, dell’ex cattedrale e della chiesa di San Luca.
© Riproduzione riservata