Nuovo finanziamento per i restauri. Grazie a un nuovo finanziamento di poco meno di 800 mila euro, potrà essere finalmente ultimato il restauro dell’ex cattedrale. La giunta regionale ha infatti approvato, impegnando le relative somme, la graduatoria definitiva dei progetti presentati a fronte del bando pubblico dell’assessorato Infrastrutture e Mobilità emanato lo scorso anno con decreto del dirigente generale numero 793 del 16 aprile 2015. Il nuovo finanziamento consentirà di fatto la prosecuzione dei restauri che non era stato possibile completare con il primo intervento.
«Notizia importante per la città». La novità è stata confermata da Enzo Pupillo, componente dell’ufficio di diretta collaborazione dell’assessorato regionale al Turismo, che parla di «notizia importante per la città» poiché si tratta del solo finanziamento di cui ha beneficiato il territorio. «Grazie a una somma pari a 799.647 euro – commenta Pupillo – potrà essere concluso l’intervento di recupero e restauro della chiesa di Sant’Alfio. Un apprezzamento va alla parrocchia che ha saputo cogliere questa preziosa opportunità e ai progettisti che hanno compiuto un lavoro egregio».
L’intervento. I lavori riguarderanno la pavimentazione, l’abside, le cappelle delle navate laterali e i locali parrocchiali. Il bando dell’assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità intendeva promuovere interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani e prevedeva tre linee di intervento, una delle quali rivolta appunto agli enti di culto o di formazione religiosa o di assistenza e beneficenza.
Il precedente intervento. Riaperta al culto nel dicembre del 2014, l’ex cattedrale – la chiesa fu infatti sede vescovile fino al 790 dopo Cristo – è stata sottoposta, come si ricorderà, a un primo intervento di consolidamento strutturale e recupero conservativo di stucchi e volte finanziato per 1 milione e 25 mila euro con i fondi della legge 433 del 1991 per la ricostruzione del centri colpiti dal terremoto del 13 dicembre 1990. Eseguito dall’associazione temporanea d’imprese costituita tra le ditte Liri Srl e Cepi Srl, entrambe di Favara, il restauro è seguito a un precedente intervento di rifacimento e consolidamento della sola copertura e ha consentito intanto la piena fruizione della chiesa. Questo ulteriore finanziamento di 800 mila euro consentirà di riportarla al suo originario splendore.
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