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Lentini| No ad Armicci. Ma anche a Grotte San Giorgio. Bosco: «In conferenza dei servizi diremo no all’ampliamento»

16 Marzo 2017 | by Silvio Breci
Lentini| No ad Armicci. Ma anche a Grotte San Giorgio. Bosco: «In conferenza dei servizi diremo no all’ampliamento»
Attualità
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Caracciolo (Ora): «Ampliamento? Scelta non contemplata». E parla di «polemiche inutili e fuorvianti che non fanno altro che confondere i cittadini». Il clamore dopo gli arresti di Cannova e Verace.

saverio boscoMafia e rifiuti, lo degno. Mentre cresce l’indignazione per quanto emerso dall’inchiesta della procura distrettuale antimafia di Catania culminata nell’operazione Piramidi che appena ieri ha portato all’arresto di 14 persone tra imprenditori e funzionari pubblici della Regione accusati a vario titolo di traffico illecito di rifiuti, estorsione e rapina con l’aggravante del metodo mafioso, usura, corruzione, falso in atto pubblico e traffico di influenze illecite, l’amministrazione comunale lentinese torna a ribadire la propria ferma contrarietà alla realizzazione in contrada Armicci della discarica per rifiuti speciali non pericolosi autorizzata dalla Regione, oltre che all’ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio.

No ad Armicci. «L’amministrazione comunale – scrive il sindaco Saverio Bosco sui social – è contro la realizzazione della discarica in contrada Armicci, che ancora non è in costruzione. Per impedirne la realizzazione l’amministrazione ha depositato ricorso al Tar (5 marzo), esposto in procura (8 settembre) e richiesta di annullamento in autotutela indirizzata a Crocetta (8 settembre). Ha promosso una petizione popolare sottoscritta da 10.000 cittadini e consegnata al dirigente regionale che ha autorizzato la discarica e che è stato arrestato dai carabinieri».

Contro l’ampliamento di Grotte San Giorgio. «L’amministrazione comunale – scrive ancora Bosco – è anche contro l’ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio, così come annunciato durante un’assemblea pubblica a Palazzo Beneventano il 10 marzo, e ha già dato mandato al responsabile comunale del settore urbanistica di dare parere negativo in sede di conferenza dei servizi convocata per il 30 marzo, conferenza dei servizi convocata da Mauro Verace, anch’egli dirigente regionale arrestato ieri mattina dai carabinieri».

Gli arresti eccellenti. Com’è ormai noto, infatti, tra i 14 a finire in manette nell’ambito dell’operazione Piramidi spiccano le figure dei funzionari pubblici Gianfranco Cannova, già accusato di corruzione nell’inchiesta sulla discarica di Motta Sant’Anastasia, e Mauro Verace, già consulente della Procura di Siracusa per il caso Cisma, poi commissario ad acta della procedura di ampliamento e dirigente regionale del dipartimento acqua e rifiuti.

salvatore caracciolo - CopiaCaracciolo (Ora): «Ampliamento? No, grazie». «Contrario a qualsiasi possibilità di ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio» anche il movimento Ora, che con una nota a firma del capogruppo Salvatore Caracciolo stigmatizza le «strumentalizzazioni dei professionisti della disinformazione» e le «polemiche inutili e fuorvianti che non fanno altro che confondere i cittadini». «Siamo contrari all’ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio – afferma Caracciolo – perché, come già affermato per la discarica di contrada Armicci, della quale auspico l’immediata sospensione da parte della Regione viste le vicende giudiziarie che hanno portato all’arresto dei dirigenti regionali che hanno partecipato al suo iter autorizzativo, il nostro territorio è già abbondantemente sovraccaricato di mostri come l’ex Alba Sud e i poli industriali di Augusta, Melilli e Priolo, che in modi differenti contribuiscono a peggiorare la qualità della vita nel nostro territorio. Il richiesto ampliamento della discarica esistente, così come la realizzazione di una nuova discarica – afferma ancora Caracciolo – costituiscono scelte che non possono essere contemplate nella nostra agenda di governo, che punta a rilanciare nel nostro territorio il turismo e l’agricoltura. Il gruppo consiliare del movimento Ora – conclude – ribadisce ancora una volta il proprio no a qualsiasi forma di ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio e porrà in essere tutti gli atti necessari al fine di bloccarne l’iter autorizzativo».

Domani altra istanza di revoca in autotutela. Intanto, il sindaco Saverio Bosco ha annunciato che domani mattina sarà inviata un’altra istanza di revoca in autotutela delle autorizzazioni a realizzare la discarica di contrada Armicci, rilasciate dai dirigenti regionali arrestati ieri dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta della Dda etnea. «L’ingegnere Mauro Verace – ricorda Bosco – è firmatario del parere favorevole n. 3 del 12 marzo 2015 alla realizzazione della discarica di Armicci sotto il profilo urbanistico. L’architetto Cannova è invece il funzionario che ha sottoscritto la valutazione di impatto ambientale n. 874 del 2013 ed è inoltre sottoposto ad altro e analogo procedimento penale dinanzi al tribunale di Palermo. Circostanza questa già segnalata con la precedente istanza di revoca in autotutela. Il presidente della Regione e l’assessore regionale hanno assicurato ogni opportuna e conseguente iniziativa sul piano politico-amministrativo». L’istanza sarà indirizzata al presidente Crocetta, all’assessore regionale, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero della Salute, al dirigente generale dell’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica utilità, al dirigente generale dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente.

© Riproduzione riservata

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