Osservatorio Cormaci, primi passi. Annunciata dal sindaco Rosario Lo Faro in occasione della cerimonia per il trentesimo anniversario della strage di Capaci, la ricostituzione dell’Osservatorio Franz Cormaci (nella foto di copertina la presentazione nel 2016) muove i primi passi. Nei giorni scorsi si è svolta la prima riunione operativa a palazzo di città in vista della formale ricostituzione dell’organismo, istituito l’1 dicembre 2016 dal consiglio comunale dell’epoca ma di fatto scaduto contestualmente alla conclusione della legislatura come previsto dall’articolo 7 del regolamento. Il primo cittadino ha ricevuto i promotori della riattivazione dell’osservatorio, Santi Terranova, Paolo Ragazzi e Giancarlo Manoli, e ha accolto il programma del ricostituendo organismo, annunciando che la delibera sarà adottata in una delle prossime sedute di consiglio comunale.
L’adesione di Carlentini e Francofonte. Presente all’incontro anche il presidente del consiglio comunale di Francofonte, Franco Sangiorgio, che ha annunciato che promuoverà in aula l’adesione della sua città all’organismo. Stessa cosa farà anche il Comune di Carlentini, auspici il sindaco Giuseppe Stefio e Salvatore Chiarenza, membro del gruppo che ha promosso il progetto di ricostituzione.
Chi era Franz Cormaci? Fin dalla sua nascita, l’osservatorio permanente sul fenomeno dell’incremento esponenziale delle malattie oncologiche nel Lentinese e per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente è stato intitolato al dott. Francesco Cormaci, da tutti ricordato come Franz Cormaci. Nato nel 1896 a Senglea (Malta) da madre maltese e padre lentinese, dopo gli studi a Malta si trasferì in Sicilia e a Catania si laureò in medicina. Assunto al Comune di Lentini, nel 1938 divenne ufficiale sanitario. Franz non si sposò mai. Era particolarmente sensibile verso i bambini e i bisognosi, cui elargiva gratuitamente dosi di chinino. Morto a Catania nel 1976, elegante e raffinato, era per tutti “il dottor Franz, chiddu de pusteddi”.
Contro ogni discarica a difesa della salute. «I cittadini del triangolo – sottolineano i promotori dell’iniziativa – potranno a breve finalmente contare sulle attività dell’osservatorio finalizzate a contrastare strenuamente la realizzazione di ulteriori discariche nel territorio e a combattere l’inquietante fenomeno della crescita esponenziale di patologie oncologiche. L’osservatorio costituisce un formidabile strumento per la tutela della salute dei cittadini e per il controllo del territorio, specialmente nell’attuale periodo nel quale si registrano ulteriori e scellerati interessi dei soliti personaggi che operano nel campo dei rifiuti». Istituito come detto dal consiglio comunale nel 2016 su proposta dell’allora assessore al territorio e ambiente Santi Terranova, l’osservatorio si prefigge oggi di essere una sorta di sentinella a difesa del territorio e dei suoi abitanti.