Cercasi personale per l’ufficio del Giudice di Pace di Lentini. Il “bando” è stato pubblicato sul sito internet del Comune. Tecnicamente si chiama “atto di interpello del personale dipendente”. Ovvero, l’amministrazione comunale si rivolge ai propri dipendenti per raccogliere la disponibilità di alcuni a “trasferirsi”, a svolgere cioè la propria attività all’interno dell’ufficio del Giudice di Pace, ovviamente – si presume – dopo un adeguato periodo di formazione. L’atto di interpello è rivolto al personale in servizio di categoria C (amministrativo o tecnico) e B. Chiunque fosse interessato, come riportato nell’avviso, dovrà manifestare la propria disponibilità entro le ore 12 del prossimo 13 settembre, presentando un’apposita comunicazione presso l’ufficio protocollo del Comune. Nel caso in cui non dovessero pervenire disponibilità al “trasferimento”, «l’amministrazione comunale – si legge nell’avviso a firma del sindaco – procederà a proprio insindacabile giudizio ad assegnare il personale necessario all’ufficio del Giudice di Pace».
La vicenda, come si ricorderà, è venuta alla luce solo poche settimane fa. Il personale a orario ridotto al momento impegnato nell’ufficio del Giudice di Pace di Lentini metterebbe a rischio, infatti, la sopravvivenza del presidio giudiziario ad appena tre anni dal suo “salvataggio” da parte dei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte, dopo la contestata soppressione della ancora giovanissima sezione distaccata del tribunale disposta da una legge di riordino e snellimento della rete giudiziaria.
Lo scorso 24 giugno il presidente del Tribunale di Siracusa, Antonio Maria Maiorana, scrisse ai tre sindaci per chiedere loro di garantire il personale indispensabile per il corretto funzionamento dell’ufficio, ovvero quattro unità a 36 ore settimanali. Chiese anche che venisse loro fornita un’adeguata formazione per l’utilizzo dei sistemi informatici dell’amministrazione giudiziaria. Invitò i sindaci, inoltre, a garantire gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, prospettando addirittura l’ipotesi della soppressione definitiva dell’ufficio. Nel 2013, come si ricorderà, i tre consigli comunali approvarono l’istituzione del consorzio per la gestione associata del presidio, assumendo l’onere delle spese per il suo funzionamento. Inizialmente vi furono distaccate quattro unità (due di Lentini e una ciascuna di Carlentini e Francofonte). In seguito diventarono tre: una sola di Lentini e a 18 ore settimanali. L’amministrazione Bosco sta ora cercando di correre ai ripari tentando di trovare la disponibilità di due unità per garantire il pieno funzionamento dell’ufficio. L’amministrazione comunale è in realtà alla ricerca, tra i propri dipendenti, anche di un responsabile dei servizi cimiteriali (categoria C) e di un autista di scuolabus (munito di patente DK).
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