NoMafie, vertice programmatico a Caltanissetta. Le associazioni antiracket aderenti alla rete “NoMafie”, tra cui l’Apilc (l’Associazione protezione imprese di Lentini e Carlentini), si sono incontrate nei giorni scorsi a Caltanissetta per la prima assise plenaria a quattro mesi di distanza dalla fondazione della nuova organizzazione. I rappresentanti delle associazioni hanno esaminato le attività già avviate e approfondito i progetti innovativi che a breve cominceranno a prendere corpo. Nel corso dell’incontro sono state ribadite le caratteristiche della rete: una struttura agile priva di verticismi, l’autonomia e la valorizzazione del patrimonio di esperienze accumulate dalle singole associazioni sul proprio territorio e la ricerca di attività innovative nel contrasto alle mafie che danneggiano le imprese.
I campi di intervento. Non solo lotta all’estorsione e all’usura, quindi, tradizionale campo di attività che ha caratterizzato il movimento antiracket fin dalla sua nascita, ma attenzione anche a tutte le altre forme di crimine a danno delle imprese nelle quali la mafia si è specializzata in questi anni. In questi primi quattro mesi la rete “NoMafie”, guidata dal lentinese Salvatore Giuffrida, ha già incontrato rappresentanti istituzionali e gran parte dei Prefetti della Sicilia, ha avviato intese per future collaborazioni con importanti organizzazioni che operano su tutto il territorio nazionale e ha chiesto un incontro con il prefetto Domenico Cuttaia, commissario nazionale antiracket.
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