Una “panchina rossa” all’interno di villa Gorgia per fare memoria di tutte le donne vittime di violenza, un simbolo contro il femminicidio, una delle più grandi piaghe della società contemporanea. Sarà inaugurata domani mattina, alle 9, proprio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, proclamata nel 1999 dall’Assemblea generale della Nazioni Unite in ricordo del brutale assassinio delle tre sorelle dominicane Mirabal, che osteggiavano il regime di Rafael Leónidas Trujillo, avvenuto nel 1960. Alla cerimonia interverranno il sindaco Saverio Bosco, l’assessore alle Pari Opportunità, Alessandra Cottone, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Innocenti, il coordinatore del settore dei servizi sociali, Giuseppe Cardello, e la presidente dell’associazione antiviolenza “Angeli” di Lentini, Angela Maria Viscuso, con tutti i volontari. All’inaugurazione della panchina rossa interverranno anche Silvia e Giuseppe Valenti, i genitori di Veronica Valenti, la trentenne di Belpasso uccisa a Catania il 26 ottobre 2014 con 35 coltellate dall’ex fidanzato, il senegalese Gora Mbengue. La manifestazione proseguirà alle 11 nell’auditorium del polivalente scolastico con un incontro nel corso del quale sarà presentato il libro di Laura Fazio “Credevo fosse amore”. A parlarne saranno gli avvocati Chiara Pantò ed Elisa Aloisi e la psicoterapeuta Sara Gucciardi. Inoltre, le artiste Giulia e Paola D’Aquino metteranno in scena “Credevo fosse amore”, opera scritta dalla stessa Laura Fazio, operatrice dell’associazione Angeli. La celebrazione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è stata preceduta ieri mattina da uno spettacolo teatrale, riservato agli studenti degli istituti superiori di Lentini, che si è svolto al cine teatro Odeon. Il registra Salvatore Guglielmino ha portato in scena “L’esclusa” di Luigi Pirandello riadattata dallo stesso regista catanese.
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