Fervente attività per l’Ufficio Speciale per le Aree a elevato rischio ambientale della Regione che ha quasi pronti due importanti decreti relativi alla pianificazione degli interventi sulle polveri sottili e sulle emissioni odorigene. Obiettivi chiari che prevedono la tutela, la valorizzazione, il recupero della qualità ambientale e la gestione dei beni naturalistici e non da ultimo l’istituzione di aziende specializzate nel risanamento ambientale. Il dirigente dell’Ufficio speciale, professor Antonio Cuspilici, ha precisato che stanno lavorando alla redazione di questi decreti il Cnr e l’Università di Palermo, sinergia che mira ad attivare inoltre sistemi innovativi in ambito di prevenzione e di allerta alla popolazione, in caso di allarme, ed una revisione del codice di autoregolamentazione delle aziende, con una modifica dei parametri, ovviamente in senso restrittivo. La problematica legata alle emissione degli odori industriali e alle polveri sottili non deve essere sottovalutata soprattutto alla luce delle ultime emergenze che ha dovuto vivere e fronteggiare la popolazione di Melilli, Priolo, Augusta e Siracusa. Valori di idrogeno solforato elevatissimi nell’atmosfera ed altissime concentrazioni di idrocarburi non metanici nella nostra aria, avvertiti dalla popolazione come odori nauseanti, queste sono le realtà con le quale la popolazione si trova a convivere. Per affrontare queste vicissitudini l’Ufficio Speciale per le Aree a elevato rischio ambientale della Regione sta predisponendo un decreto che “conterrà misure più restrittive su indicazione dell’Organizzazione mondiale della sanità: ci sarà l’obbligo di misurare, oltre al pm 10, anche i particolati più piccoli e dannosi come pm 2,5 e pm 1. Ci sarà anche l’obbligo di effettuare una speciazione di queste polveri. Anche i valori limite verranno ritoccati, sempre su indicazioni dell’Oms riguardo all’incidenza di malattie specifiche, nelle zone in cui, come questa, si sovrappongono aree urbane e aree industriali, oltre all’utilizzo di una rete integrata di laboratori mobili, che comprenderà anche una strumentazione portatile”. Pronto il bando di gara per bonificare dall’amianto i siti di proprietà della Regione che si trovano nelle tre aree ad elevato rischio ambientale: Augusta-Priolo-Siracusa, Gela e Milazzo- Valle del Mela.
Silvana Baracchi