Prevenire per non dover curare. Sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nella lotta ai tumori al seno. Questo l’obiettivo dell’iniziativa, promossa dall’associazione “Il filo della vita” con il patrocinio dell’amministrazione comunale, svoltasi questa mattina lungo le stradine del centro ibleo proprio nel mese dedicato alla prevenzione. Centinaia di donne, tutte rigorosamente con una t-shirt di colore rosa con la riproduzione del logo della giornata, si sono date appuntamento alle 10 in piazza Filippo Crescimanno, proprio davanti al monumentale Palazzo Municipale, per poi dare vita a una gioiosa camminata di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul valore della prevenzione.
L’associazione “Il filo della vita”. A guidare il corteo la dottoressa Enza Marchica, presidente dell’associazione promotrice. Nata a Catania nel 2015, l’associazione “Il filo della vita” conta oggi circa 300 socie, delle quali l’80% ha dovuto purtroppo fare i conti con la malattia. Donne plasmate dalla sofferenza e proprio per questo straordinariamente più ricche di sensibilità, oggi in prima fila nell’informare altre donne. Al Sud, purtroppo, meno consapevoli che al Nord, dove invece le donne si sottopongono agli screening in percentuali certamente maggiori. Di chi le responsabilità? Per la presidente dell’associazione “Il filo della vita”, Enza Marchica, non sono solo ragioni di ordine culturale a “frenare” nel Meridione d’Italia la prevenzione. Occorre – ed anche questo è stato uno degli obiettivi della giornata celebrata a Melilli – sensibilizzare le istituzioni affinché anche le donne del Sud possano avere un accesso facilitato alla prevenzione, che gioca appunto un ruolo fondamentale nella battaglia contro i tumori al seno.
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