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Melilli | I neroverdi cedono al Pomezia che suda sette camicie per vincere

Melilli | I neroverdi cedono al Pomezia che suda sette camicie per vincere
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“Se cominciasse oggi il campionato sarebbe un Melilli da temere”, ha commentato a fine gara mister Rinaldi.

“Abbiamo messo in apprensione il Pomezia dal primo all’ultimo minuto con la solita grinta che contraddistingue ogni partita disputata sino ad ora”.

Non ci deve pensare su neanche un minuto mister Rinaldi per rispondere alle domande post gara, sono scontate, quasi una ripetizione dei precedenti commenti e dopo ogni sconfitta.

“Abbiamo fatto una partita straordinaria – ha commentato – non è la partita a questi livelli che giochiamo da quando ho preso in mano questa squadra.

La serie A non è facile da giocare quando più della metà dei giocatori dopo otto ore di lavoro si allena nelle ore serali con tutti i disagi che ci possono essere, e il sabato vanno a giocare sfoderando prestazioni egregie come questa di oggi.

Abbiamo messo paura alla Fortitudo andando avanti in vantaggio più volte, e di questo ne siamo orgogliosi.

La cronaca: ad aprire le marcature per il Città di Melilli – Terrazza degli Iblei è Spampinato al 12’, che servito dalla sinistra in diagonale beffa il portiere che non trattiene la palla che gli passa tra le gambe.

Pomezia che reagisce e dopo qualche minuto riporta in parità la squadra con un sinistro insidioso di Divanei. Nella ripresa è ancora il Melilli a passare in vantaggio con Gianino, ma al 33’ Santos ristabilisce la parità.

Due a due il risultato a poco meno di 6 minuti dalla sirena con il match che si infiamma dal punto di vista del gioco con ritmi elevati e tante occasioni da rete dall’una e dall’altra parte.

Portiere in movimento per i neroverdi che spingono su tutti i fronti, Pomezia che trova ancora le reti ancora con Divanei e poi Raubo per il definitivo 4 a 2.

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