Coordinata dalla Procura della Repubblica aretusea, l’inchiesta vede coinvolti com’è noto anche due dipendenti comunali, quattro imprenditori e, nella qualità di funzionario del Comune di Melilli, anche il sindaco di Francofonte, Daniele Nunzio Lentini, cui i magistrati hanno imposto il divieto di dimora a Francofonte e Melilli.
La remissione in libertà di Elia è stata disposta dalla quinta sezione penale del Tribunale di Catania (presidente Enrico De Masellis, giudici Antonio Caruso e Paola Corda) che ha esaminato l’istanza di riesame avanzata dai legali di Elia avverso l’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa il 13 febbraio scorso aveva applicato la misura cautela degli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame, letti gli atti e sentite le parti, ha sciolto la riserva assunta nell’udienza di martedì e oggi ha annullato l’ordinanza del Gip disponendo l’immediata scarcerazione di Stefano Elia.
Anche il sindaco Giuseppe Carta, assistito dagli avvocati Francesco Favi ed Emanuele Scorpo, si è rivolto al Tribunale del Riesame. L’udienza è fissata per il 5 marzo.