I militari dell’Arma hanno tratto in arresto M.B., classe 1984, in quanto, nel corso di un mirato controllo presso l’esercizio commerciale di sua proprietà sito a Noto veniva constatata la presenza di un magnete di elevata potenza sul contatore al fine di eludere il regolare controllo della misurazione dell’erogazione dell’energia elettrica. L’arrestato, espletate le formalità di rito, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria con decreto motivato ai sensi dell’art. 121 delle norme di attuazione del c.p.p., veniva rimesso in libertà.
Sono state inoltre deferite in stato di libertà dodici persone, tutte residenti a Noto, in quanto a seguito di verifica è stato riscontrato l’allaccio diretto alla rete elettrica di tutte le abitazioni: in particolare, correndo anche un serio rischio per la propria incolumità, i deferiti avevano divelto il contatore normalmente installato dalla società fornitrice del servizio elettrico, allacciando l’impianto elettrico delle proprie rispettive abitazioni direttamente alla rete pubblica. I tecnici hanno ripristinato lo stato dei luoghi mentre i Carabinieri provvedevano a redigere gli atti necessari al deferimento dei denunciati.
I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione allo specifico settore organizzando periodicamente analoghi servizi preventivi e repressivi su tutto il territorio al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in essere una più concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi.