La vittima, un uomo di 36 anni, aveva convissuto more uxorio dal 2016 in poi con una donna prima a Noto e poi a Pachino presso la residenza dei suoceri. La convivenza in casa dei suoceri, risultava da subito alquanto difficile. Benché l’uomo cercasse di contribuire all’economia familiare eseguendo anche dei lavori di ristrutturazione nella casa dei suoceri, questi ultimi non perdevano occasione per creargli dei problemi.
L’uomo, addirittura, in un’occasione veniva malmenato dal suocero e cacciato di casa. Dopo la nascita di un bambino, l’uomo tentava di appianare le controversie interne ma invano. I suoceri, infatti, e la convivente avrebbero assunto un atteggiamento di chiusura nei suoi confronti impedendogli di vedere il figlio e di esercitare il ruolo di padre. Dopo gli accertamenti di rito, convocati in ufficio i tre sono stati denunciati per lesioni e violenza privata in concorso.
Sempre ieri sera la polizia, al termine di celere attività investigativa ha denunciato, in stato di libertà, M.S.F. netina di 26 anni, per il reato di danneggiamento ed invasione di edifici. I fatti risalgono alla metà di settembre quando su segnalazione di un utente gli Agenti si recavano in via Fornaciari per l’occupazione di un immobile.
Sul posto gli operatori verificavano la presenza di una donna che, dopo aver forzato la porta d’ingresso di un appartamento dell’Istituto autonomo case popolari, il cui precedente inquilino era deceduto, vi si era introdotta unitamente alla figlia minore. L’occupazione era conseguenza, a suo dire, di una lite col marito.
La donna veniva denunciata per danneggiamento e invasione di edifici.