Dell’Arte lascia il Commissariato. Dopo sei anni di intenso e apprezzato lavoro il dott. Marco Maria Dell’Arte lascia la guida del Commissariato di Lentini. Andrà a dirigere la sezione anticrimine della Questura di Belluno. Questa mattina, nella sala della conferenze del nuovo Commissariato, Dell’Arte ha voluto salutare la città e da essa e dai suoi tanti rappresentanti ha ricevuto sinceri ringraziamenti e affettuosi abbracci, a testimonianza dei rapporti di cordiale e proficua collaborazione instaurati.
Cerimonia di commiato. Alla breve cerimonia, vissuta in un piacevole clima di amicizia ma segnata anche da un velo di commozione per una partenza forse inattesa, sono intervenuti, oltre ai tanti poliziotti e funzionari del Commissariato, il questore Gabriella Ioppolo, il sindaco di Lentini Saverio Bosco, il parroco della Chiesa Madre, don Maurizio Pizzo, i comandanti delle altre forze dell’ordine presenti sul territorio, i presidenti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e dell’Associazione Nazionale Carabinieri e i rappresenti dei club service e di numerose altre realtà associative.
L’apprezzamento del Questore e dei presenti. Nel salutare Dell’Arte, il questore Ioppolo ne ha tessuto le lodi di funzionario preparato che negli anni della sua presenza in città ha saputo svolgere un brillante e fruttuoso lavoro, sia in termini investigativi che di proficua collaborazione con le altre istituzioni, mettendo in luce le sue indiscusse doti non solo professionali ma soprattutto umane. Caratteristiche, queste, sottolineate anche dal sindaco Saverio Bosco e dagli altri intervenuti. Sei anni di lavoro che lasciano – è stato sottolineato da più parti nel corso della cerimonia – un’impronta significativa.
Chi è il nuovo dirigente? Siracusano nativo di Avola, 50 anni, Marco Maria Dell’Arte va a dirigere, come detto, la sezione anticrimine della Questura di Belluno. Al suo posto, dal prossimo 2 settembre, arriva un giovane funzionario, Andrea Monaco, 36 anni, ragusano di Comiso, proveniente dalla Questura di Benevento, già dirigente del Commissariato di Niscemi.
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