Gli arrestati e l’accusa. Con l’accusa di gestire una fiorente attività di spaccio tra Lentini e Carlentini sono stati arrestati all’alba di oggi dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale, in esecuzione di una ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania. A finire in manette, nell’ambito dell’operazione denominata “Home Service”, sono stati Antonino Milone e Simone Cammarata, di 35 e 30 anni, per i quali è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere. Nei confronti di un’altra indagata, Tiziana Bellistri di 44 anni, lentinese, è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione e di firma.
Le indagini della Procura aretusea. Secondo le indagini della Procura della Repubblica di Siracusa, coordinate dal procuratore Fabio Scavone e dirette dai pubblici ministeri Davide Lucignani e Stefano Priolo, i tre indagati “agendo in concorso tra loro, acquistavano, trasportavano e cedevano ripetutamente, nel territorio dei Comuni di Lentini e Carlentini sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina”. L’indagine, condotta dai militari del Nucleo investigativo del comando provinciale, prese il via nel mese di novembre 2016 a seguito del rinvenimento di 2 fucili kalashnikov, di alcuni manufatti esplodenti e di 2.5 chilogrammi di marijuana occultati all’interno di un garage in un’abitazione di Lentini. Armi e droga per la cui detenzione fu poi arrestato, nel gennaio 2017, il lentinese Alfio William Zagami. Il ritrovamento offrì lo spunto per far emergere la consistente attività di spaccio gestita tra Lentini e Carlentini dagli indagati arrestati questa mattina. Nel corso delle indagini, i carabinieri avevano già avuto modo di arrestare in flagranza di reato la 44enne Tiziana Bellistri, trovata in possesso di oltre 50 dosi di cocaina a seguito di un controllo stradale effettuato nel mese di giugno 2017 nel centro abitato di Lentini. Questa mattina, nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari, sono state effettuate perquisizioni domiciliari anche con l’ausilio di unità cinofile dell’Arma.
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