Un edificio, in particolare, è risultato in condizioni igienico – sanitarie e strutturali estremamente precarie ed inadatte ad ospitare inquilini e, per tali motivi, grave è risultata la posizione di un algerino, residente da anni a Pachino, che aveva pensato bene di affittare uno stabile di tre piani approfittando dello stato di bisogno degli altri immigrati. Ad intervenire sul posto sono stati gli agenti del Commissariato di Pachino che hanno effettuato un servizio finalizzato a prevenire il verificarsi di episodi di illegalità diffusa e, in particolare, a monitorare il fenomeno dell’immigrazione irregolare. Gli agenti, sotto la guida del Vice Questore Antonietta Malandrino, hanno controllato e perquisito numerosi edifici, alcuni dei quali fatiscenti, nei quali sono risultati abitare numerosi immigrati, di varie nazionalità. L’ufficio tecnico del comune e l’ASP hanno constatato l’inagibilità dello stabile e, in conseguenza della quale, il Commissariato ha emesso la diffida all’utilizzo dei locali.
Nell’ambito dei controlli, che hanno interessato varie zone del pachinese, inoltre, sono state controllate ed identificate complessivamente 52 persone di varia nazionalità. L’ufficio Immigrazione ha emesso i necessari provvedimenti a carico di 7 immigrati. In particolare, a un tunisino è stato notificato il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno e, contestualmente, il decreto del Questore di Siracusa a lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni; ad un altro tunisino era già stato notificato il decreto di lasciare il territorio nazionale entro il 5 luglio, a seguito del rifiuto del Questore del rinnovo del permesso di soggiorno; 2 marocchini ed un algerino verranno espulsi con contestuale ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni e, infine, due tunisini sono stati espulsi dal Prefetto di Siracusa con contestuale decreto di trattenimento emesso dal Questore presso il C.P.R. di Caltanissetta.