Faccia a faccia con il governatore. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e la vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Mariella Lo Bello, hanno incontrato l’organizzazione “Nomafie”, la nuova rete di associazioni antimafia e antiracket tenuta a battesimo nelle scorse settimane a Caltanissetta e guidata dal lentinese Salvatore Giuffrida.
Coinvolgere i consumatori. Come è stato sottolineato dalla delegazione, guidata dallo stesso Giuffrida e composta inoltre dal vicepresidente Nicola Clemenza, dal segretario Enrico Colajanni e dal consigliere Maurizio Guercio, la nuova organizzazione intende ampliare il suo campo d’intervento rispetto al tradizionale impegno del movimento antiracket, non solo coinvolgendo anche i consumatori nella lotta alle attività malavitose, ma rivolgendo l’attenzione ai fenomeni corruttivi non estranei alla pubblica amministrazione e collaborando alla sana gestione dei beni confiscati alla mafia.
Già undici associazioni. A “Nomafie” hanno già aderito 11 associazioni antiracket siciliane, ovvero quelle di Lentini-Carlentini, Castelvetrano, Barcellona Pozzo di Gotto, Palermo, Brolo, Bagheria, Castellammare del Golfo, Scordia, Partinico, Agrigento e Floridia-Solarino.
Regole più rigorose. Nel corso dell’incontro con Crocetta e Lo Bello è stata sottolineata la necessità di regole più rigorose per gli imprenditori che intendono stabilire rapporti economici con la Regione e di un sostegno alle imprese confiscate in amministrazione giudiziaria. Il presidente Crocetta ha mostrato interesse per il programma innovativo della nuova organizzazione e si è impegnato a organizzare un incontro di più ampio respiro per verificare i possibili interventi che la Regione può mettere in campo con i suggerimenti e la collaborazione delle associazioni antiracket.
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