I carabinieri del comando provinciale di Siracusa hanno sospeso l’attività di un cantiere edile, applicando contestualmente sanzioni per oltre 7 mila euro, a seguito delle gravi carenze riscontrate in termini di sicurezza per i dipendenti, sia per quanto attiene l’impianto elettrico privo di sistemi anti folgorazioni, che per la sistemazione di ponteggio non conforme alla vigente normativa. Intensa lo scorso anno è stata l’attività di verifica e di contrasto alle varie forme di illiceità nei cantieri edili condotta dal comando provinciale di Siracusa e dal Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, d’intesa con l’Ispettorato provinciale del lavoro. Nel dettaglio questi i risultati ottenuti: 138 lavoratori in nero su 161 controlli, 40 ditte sospese e 1.132.270 euro di sanzioni elevate. Nei primissimi mesi di quest’anno, invece, 27 lavoratori in nero su 66 verifiche, 11 ditte sospese e 480.080 euro di sanzioni. Questi dati mettono in luce la complessità del fenomeno che richiede rinnovata energia per un’efficace prevenzione e adeguata repressione. Al riguardo il comandante provinciale dei carabinieri, col. Luigi Grasso, sottolinea: «Ringrazio i cittadini per le numerose segnalazioni che ci fanno pervenire e che ci consentono di rendere le nostre attività di verifica più dirette e proficue. I carabinieri continueranno, senza sosta, a effettuare azioni di prevenzione del fenomeno del sommerso che, oltre ad anemizzare l’economia sana di un intero territorio, va a penalizzare, sotto molteplici punti di vista, il lavoratore. È e sarà un’azione corale a tutela della legalità».
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