L’attesa si allunga. Bisognerà aspettare ancora alcune settimane per conoscere il verdetto del Tar di Catania sul ricorso presentato dalla “Giudice Costruzioni e Servizi”, impresa classificatasi seconda al termine delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori di ammodernamento di via Etnea. «Al termine dell’udienza svoltasi giovedì – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Alessio Valenti – i giudici della prima sezione del Tar etneo, visto che si tratta di una aggiudicazione definitiva, ovvero di una materia delicata, anziché accogliere o meno l’istanza cautelare hanno deciso di pronunciarsi direttamente nel merito sull’accoglimento o meno della richiesta formulata dalla ricorrente. In questi casi dovrebbe trascorrere non più di un mese, un mese e mezzo al massimo».
La ricorrente. La “Giudice Costruzioni e Servizi”, com’è noto, si è rivolta ai giudici amministrativi per ottenere l’annullamento del provvedimento con il quale nelle scorse settimane, al termine dell’esame delle 272 offerte pervenute da parte della Centrale unica di committenza, è stata formalizzata l’aggiudicazione definitiva dell’appalto all’impresa “Lavoro e progresso” di Reggio Calabria. L’amministrazione comunale di Lentini è difesa dall’avvocato Carmelo Floreno di Catania. L’ammodernamento di via Etnea, lungo il confine tra Lentini e Carlentini, è un’opera da oltre 2 milioni di euro finanziata con i fondi della legge 433 per la ricostruzione dei centri colpiti dal terremoto del 1990.
© Riproduzione riservata