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Riposto | Duplice omicidio. Fermato l’uomo che era con l’assassino

12 Febbraio 2023 | by Redazione Webmarte
Riposto | Duplice omicidio. Fermato l’uomo che era con l’assassino
Cronaca
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Le indagini dei carabinieri di Giarre e del reparto operativo del comando provinciale di Catania stanno cercando di individuare altre persone che avrebbero fornito assistenza all’assassino autore del duplice femminicidio di Riposto.

La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, all’esito di serrate e complesse indagini dalla stessa coordinate e svolte  dai Carabinieri della Compagnia di Giarre, supportati dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Catania,  ha disposto il “fermo di indiziato di delitto” nei confronti del pregiudicato VALVO Luciano, 55enne di Riposto, poichè gravemente indiziato di aver concorso con LA MOTTA Salvatore, nell’omicidio di Melina Marino, uccisa ieri mattina nel comune di Riposto con un colpo di pistola al volta.

L’univoco e concordante quadro indiziario sinora raccolto dai militari dell’Arma, ha infatti permesso di porre in luce la condotta criminale del fermato, che avrebbe accompagnato con la sua Volkswagen “Golf” di colore nero, il presunto killer sul luogo dell’assassinio, nella zona portuale di Riposto, riaccompagnandolo a casa dopo l’uccisione della donna.

Il Valvo, bloccato mentre stava abbandonando la propria abitazione dai Carabinieri durante le serrate indagini avviate a seguito del fatto di sangue, nel corso dell’interrogatorio del Pubblico Ministero, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

L’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.

L’ASSASSINO

Si tratta di, Salvatore ‘Turi’ La Motta, di 63 anni, pluripregiudicato, condannato all’ergastolo per Associazione per delinquere di stampo mafioso e gli omicidi di Campo Leonardo e Torre Cosimo, detenuto in semi libertà nel carcere di Augusta (SR) e in quel momento in “licenza premio”.

Sono tuttora in corso gli accertamenti volti a definire la completa ricostruzione dei fatti, il movente degli omicidi e i legami tra le tre persone coinvolte. L’uomo comunque potrebbe aver avuto dei rapporti di natura sentimentale con almeno una delle vittime. Si sta inoltre investigando anche sugli eventuali complici coinvolti nella vicenda, che potrebbero aver fornito assistenza all’assassino. In tal senso, è attualmente in corso presso gli Uffici della procura Distrettuale da parte degli inquirenti, l’interrogatorio di un soggetto, indagato per concorso in omicidio.

LE VITTIME

La prima vittima è Melina Marino, 48enne del posto, uccisa con un colpo di pistola al volto su quel lungomare Pantano, all’interno della propria automobile, una Suzuki “Ignis”, parcheggiata lungo la strada. Come dimostrano alcune riprese video acquisite dai militari dell’Arma, il killer, dopo essere sceso dal veicolo guidato da altro soggetto, ha velocemente raggiunto la donna che sedeva sul lato guidatore, ha aperto la portiera lato passeggero e sporgendosi nell’abitacolo ha fatto fuoco, colpendola mortalmente al volto. 

La seconda vittima è la cinquantenne Santa Castorina, in una zona diversa dello stesso paese, nella centrale via Roma, dopo essere discesa dalla sua automobile, una Fiat “Panda”, ferma sul marciapiede, raggiunta da due colpi letali d’arma da fuoco, entrambi al viso. 

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