Dopo 13 mesi di trattative, nel tardo pomeriggio di oggi, tra ConfindustriaEnergia e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil è stata siglata a Roma l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto di lavoro 1 gennaio 2016 – 31 dicembre 2018 del settore energia e petrolio (più di 37.000 i lavoratori interessati, dipendenti da 34 imprese, tra cui il Gruppo Eni, Snam Rete Gas, Saipem, Shell, Esso, Api, ecc.), scaduto il 31 dicembre 2015. L’intesa sottoscritta – che sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori per l’approvazione – prevede un aumento medio complessivo (minimi, produttività, welfare) di 97 euro. L’aumento medio sui minimi di 70 euro (cat 4.3) è distribuito in due tranche: 1 febbraio 2017, 35 euro; 1 maggio 2018, 35 euro. “E’ un risultato importante – ha commentato il segretario generale della Femca Cisl Ragusa Siracusa, Sebastiano Tripoli, presente oggi a Roma – Questo accordo interessa il nostro territorio ed era atteso da tempo proprio per la presenza delle grandi aziende nel nostro sito industriale. Torniamo da Roma con un accordo che adesso condivideremo con i lavoratori che, sono certo, recepiranno tutti i passaggi di quanto sottoscritto oggi”.