Meno politica e piu sociale per salvare la città. E’ quanto sostiene Francesco Ruggero, coordinatore del movimento “Augusta agli augustani” che richiama l’attenzione su una situazione amministrativa che con il passare dei mesi “va piano piano degenerando e che, se non si interviene in tempo, porterà certamente prima al collasso finanziario e poi al commissariamento dell’Ente. “Siamo dell’opinione che la strada da seguire, per evitare la bancarotta, – aggiunge- sia quella dell’ elaborazione di un piano triennale di ammortamento dei debiti e di contenimento delle spese politiche e che dovrà essere attuato dopo aver fatto una ricognizione, puntuale e dettagliata dei debiti fuori bilancio, calcolato dettagliatamente i mutui e gli interessi da pagare alla Cassa Depositi e Prestiti, ridotto gli assessorati da 10 ad 8.”. Ruggero ritiene importante revocare l’incarico al direttore generale, “licenziare i consulenti di dubbia utilità, dei quali andrà accertato il lavoro svolto, sciogliere la commissione edilizia, che non esiste da molti anni in nessuna parte d’Italia,- continua- potenziare l’ufficio sanatoria riportando la decina di geometri assunti nel 1985 per svolgere tale lavoro, lanciare un invito a società private, per la realizzazione della rete fognante in cambio di un tributo pluriennale da concordare, ponendo, in questo modo fine alle ammende, in minore contributi, che la regione e lo stato versano all’Ente”. (aug)