E’ proprio vero. Si apre una nuova stagione per Villa Reimann. Il successo di pubblico nelle due passate manifestazioni (nel giro di una settimana) confermano i buoni esiti del lavoro singercio del Comitato Save Villa Reimann con il Comune, tramite l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, ed il Consorzio Universitario “Archimede” nella persona del presidente Silvano La Rosa. Adesso si può pensare a programmare sul serio.
A dare la spinta decisiva ad andare avanti su questo versante, la sinergia appunto, è stato il riscontro avuto dai siracusani, cosi come dai tanti turisti, che hanno invaso domenica scorsa Villa e Giardino esotico con la rinnovata “sete di sapere”. Chi era veramente Christiane Reimann? E perchè questa nobildonna danese scelse come sua ultima meta la città di Siracusa? Si ripete l’evento di una settimana fa, a grande richiesta, si riaprono al grande pubblico i cancelli dell’ex Villa Fegotto di Via Necropoli Grotticelle, del suo orto botanico. Ad accogliere i visitatori in terrazza saranno Lucia Acerra, presidente Italia Nostra sezione Siracusa, e Marcello Lo Iacono del Comitato Save Villa Reimann.
Entrambi racconteranno gli aspetti più salienti, le curiosità della vita dell’infermiera professionista danese (tra le 25 infermiere più importanti al mondo), dal suo arrivo a Siracusa sino alla morte avvenuta nell’aprile del 1979. Le sue volontà testamentarie furono precise e chiare: era l’11 luglio del 1977, due anni prima della sua morte, quando Christiane cedette al Comune di Siracusa Villa Fegotto. Ma a una condizione: “a perenne sede di attività formative ed educative, manifestazioni culturali di rango universitario e di elevato interesse intellettuale aventi lo scopo di contribuire al progresso civile della città“.

Lucia Acerra e Marcello Lo Iacono
Questo lo spirito della giornata culturale di domenica 7 ottobre. La formula del racconto sarà suggestiva: Lucia Acerra interpreterà il ruolo di “difensore” di Christiane Reimann, mentre Marcello Lo Iacono vestirà i panni del “difensore” di Alter (il medico tedesco Wilhelm Friedrich Karl Alter, a cui viene attribuita una relazione sentimentale con la nobildonna danese, in un certo senso, colui che la portò sino a Siracusa). E ribattendo le ragioni, Acerra e Lo Iacono leggeranno alcuni passi tratti dal loro libro “Il mistero di una danese”, edito da Sampognaro & Pupi.
Successivamente, la visita del giardino esotico e del piano terra della Villa dove sarà possibile ammirare ancora “il quotidiano” della signorina danese: qualche abito, i cappelli, i suoi libri (è in corso la catalogazione e numerazione dei volumi), le collezioni di reperti archeologici rinvenuti dalla Reimann nelle latomie del giardino, la sua macchina da scrivere (con i tasti JKL ancora abbassati), le foto ricordo di una vita spesa per la professione delle infermiere nei vari congressi internazionali (dalla Danimarca, alla Svizzera sino a New York). Insieme al suo nome, sugli opuscoli di sala, viaggiava sempre quello della città di Siracusa. Segno che la Reimann fu “ambasciatrice” volontaria della cultura siracusana nel mondo.