“La convocazione dei responsabili dei Poli industriali di Milazzo, Siracusa e Gela per notificare un semplice concetto: bonifiche, rigenerazione green della industria, risarcimenti ai cittadini per anni di veleni. E’ questo uno dei primi e più importanti atti che sono certo di potermi aspettare da Nello Musumeci, una volta presidente della Regione Siciliana, e del quale mi faccio garante con il nostro territorio”. Così l’esponente provinciale di Diventerà bellissima, Paolo Cavallaro, sulla questione ambientale legata alla presenza del Petrolchimico.
“Le industrie – ha proseguito Cavallaro – devono adottare stringenti misure di prevenzione e di sicurezza. In alternativa la chiusura degli stabilimenti e l’apertura di un contenzioso miliardario con in testa la Regione e la richiesta di intervento dello Stato per il prepensionamento dei lavoratori o il loro reimpiego per le bonifiche. Come provano le recenti inchieste della magistratura siracusana – ha continuato Paolo Cavallaro – non è fantascienza pensare all’ipotesi di sigilli agli stabilimenti accusati di inquinamento, i cui vertici dovranno rispondere di disastro ambientale colposo. Come si sa si è andati molto vicini a questa eventualità , scongiurata solo dall’accettazione dei due colossi Esso e Isab-Lukoil delle prescrizioni dettate dalla Procura e sottoscritte dal gip”.
“A questo proposito mi chiedo se le due aziende abbiano rispettato il termine del 24 ottobre per presentare i progetti di interventi che dovranno realizzare entro un anno. Se, insomma, sono state puntuali con il crono-programma dettato dalla magistratura. Nel frattempo – ha concluso Cavallaro -, visto che i cittadini continuano a denunciare miasmi, chiediamo agli enti locali responsabili e agli enti di controllo, se il sistema di monitoraggio sia correttamente funzionante, soprattutto riguardo alla strumentazione detta Airsense, che dà la possibilità di registrare le sostanze più pericolose e “non normate”, collocata all’interno della scuola comunale di via Gela”.