Quanto successo nei giorni scorsi all’ARS, in occasione dell’elezione del Presidente dell’Assemblea, è un fatto politicamente grave. I quattro deputati regionali del PD, che si sono assunti la responsabilità di votare Gianfranco Miccichè (foto) scostandosi non solo dalla linea ma anche dalla storia del Partito Democratico e delle culture che lo costituiscono, hanno infatti arrecato un danno al progetto politico del PD in una fase delicata.
A stigmatizzare il comportamento dei quattro deputati regionali PD sono Alessio Lo Giudice e Marco Monterosso rispettivamente segretario provinciale del PD di Siracusa e segretario cittadino del partito siracusano. I due sostengono a chiare note che “con il loro comportamento- questi deputati – hanno offeso tutti gli iscritti e militanti del PD che si impegnano giornalmente per proporre alle nostre comunità un progetto politico ed etico chiaramente alternativo a quello della destra”.
“La nostra identità e la nostra ragion d’essere, infatti, quale Partito che ha inteso incarnare, sin dalla sua fondazione, gli ideali della moderna sinistra europea, – dicono ancora Lo Giudice e Monterosso – si misurano sulla capacità di testimoniare un’azione politica in grado di coniugare libertà, giustizia sociale e legalità, e non certo sulla capacità di cedere a facili compromessi con i nostri avversari per chissà quale vantaggio personale”.
“Alla luce di tutto questo, – si augurano i due rappresentanti del PD siracusano – i vertici nazionali del PD decidano di intervenire contro un comportamento chiaramente contrario ai nostri principi. Un intervento che è oggi tanto più necessario, considerando l’esigenza che tutti avvertiamo, in vista delle imminenti elezioni politiche, di presentare agli elettori un progetto politico coerente, privo di qualsiasi ambiguità, e in grado di contrastare la minaccia delle destre populiste.
“Per parte nostra, prendiamo radicalmente le distanze dall’azione dei quattro deputati che hanno votato Miccichè. E nelle prossime settimane, quando, compatibilmente con le imminenti festività, riuniremo gli organismi provinciali e cittadini, proporremo una valutazione attenta di questi gravi comportamenti”.