“Ergastolo”. Quando il giudice ha letto la sentenza al processo Ardita il pubblico non ha potuto fare a meno di applaudire in aula. “Silenzio, non siamo a teatro” – ha redarguito il presidente del collegio giudicante Giuseppina Storaci battende i pugni sul tavolo. Christian Lombardi è stato condannato alla pena dell’ergastolo, all’isolamento diurno in carcere per tre mesi e a sostenere le spese legali e per il mantenimento. Il massimo della pena.
Pesantissima l’accusa: omicidio volontario e procurato aborto della piccola Giulia. Decaduta la potestà genitoriale, Leonardi è stato condannato anche al pagamento delle spese legali, al risarcimenti delle parti civili (100 mila euro i genitori, 50 i fratelli), inoltre previsto isolamenti diurno per i primi 3 mesi. Entro 90 giorni il deposito della sentenza, sospesi i termini di custodia cautelare.