Il sacerdote Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter, critica i giudizi del Corriere della Sera sul rapper Mr Rain, definito dal quotidiano come “banale”.
Cala il sipario sul Festival di Sanremo, manifestazione canora campione di ascolti con 12.256.000 spettatori e il 66% di share.con
A trionfare è stato Marco Mengoni con “due vite”, precedendo Lazza, classificatosi secondo con “cenere”, e Mr Rain, terzo con “supereroi.
Inevitabili i giudizi sui cantanti e le loro canzoni.
Negativo il giudizio del Corriere della Sera sul rapper Mr Rain, definito dal quotidiano come “banale”. Aggettivo che non è piaciuto a Don Fortunato Di Noto, che nei scorsi giorni aveva espresso apprezzamento per il brano del rapper “supereroi”.
“Banale”, Mr. Rain? Ecco il giudizio definitivo dei sapientoni”, commenta Don Fortunato sul proprio profilo Facebook.
“Non sono di parte, nè ho un legame con Mr. Rain (Mattia Balardi), ma credo – afferma Don Fortunato – e ne sono convinto che con Supereroi abbia dato senso alle tante disperazioni e solitudini della gente, dei deboli esclusi da una società individualistica e indifferente“.
Secondo Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter, noto per la sua lotta contro la pedofilia e la tutela dell’infanzia in Italia e nel mondo, sono “belle alcune canzoni… in un contesto generale che ‘macchia’ la bellezza dei bambini e di chi non ha possibilità di essere aiutato (concretamente! e non a chiacchere e a esibizioni molto più che ‘banali’) e di chi crede – conclude – ancora nella vita e nell’autenticità delle relazioni umane”.