Non è la prima volta che Alternativa Libera pone attenzione dovuta sul degrado di Parco Robinson. La campagna di sensibilizzazione è “Tesori abbandonati” che ha fatto emergere anche dei nei nel settore gestioni “allegre” di certi siti. Dopo il Castello Eurialo, riflettori puntati sul Parco Bosco Minniti: il tensostatico non esiste più, dopo le prime ferite inferte dai vandali, il telone è stato fatto letteralmente a pezzi. Qualcuno dice che i residenti della zona si siano fatte le tende per i propri balconi. Sarà! Le giostrine sono state divelte. In questo grande polmone verde, uno dei più estesi, non c’è chi vigila o tutela i fruitori. Il parco è alla mercè di tutti, ottimo covo per lo spaccio. Null’altro.
E allora, dove il pubblico non arriva, ci pensi pure il privato! Salvatore Russo ha un suggerimento: “Si faccia una richesta di interesse rivolta alle più variegate associazioni, il Comune indica una gara pubblica e si provveda ad affidare il sito ad un’associazione che si occupi di attività ricreative, che sia in grado di coinvolgere i residenti e che si occupi della guardania. Un vero e proprio presidio di legalità”.
Intanto è pervenuta al Comune una prima richiesta, già protocollata. “Abbiamo chiesto ad associazioni una manifestazione d’interessa al fine di creare un presidio che funga da deterrente ai vandalismi – scrive Salvo Russo -. L’associazione “Zeus” (si occupa di Protezione Civile) ha risposto in maniera propositiva protocollando la sua disponibilità a costo zero per le casse comunali, chiedendo solo il ripristino del recinto e dell’edificio che si trova all’interno del parco”.
“Pensiamo che questa richiesta sia facilmente risolvibile tramite la sinergia tra il comune e con le associazioni di volontariato. Speriamo che l’amministrazione accolga positivamente questa opportunità e, nel caso sia necessario una gara pubblica, questa sia indetta il prima possibile, prima di campagne elettorali. Ridiamo alla città questo importante parco sottraendolo a pochi vandali”.