“Si sta caricando di inutili asprezze un confronto interno al pd in merito alle questioni cittadine, che rivela una distanza siderale tra i problemi veri della citta’ e la sua classe dirigente. Non credo che il pd se lo possa permettere e non credo soprattutto che chi ha ruoli di responsabilita’nel partito e nell’amministrazione comunale possa pensare di procedere a strappi in un insensato sforzo muscolare .certi giovanilismi , utili e anzi necessari in alcuni casi,qui rischiano di produrre danni che peseranno in modo indelebile proprio sulle giovani-generazioni su cui tanto ha investito il pd.fermiamoci, allora, per un attimo e contiamo fino a dieci prima di recitare l’ultimo atto di questa rissa delle rivalse e delle vanita’. Con la presentazione tempestiva del documento unico di programmazione per il bilancio 2017,l’amministrazione comunale ha avviato una fase di confronto strategico sui temi del risanamento, efficientamento, riorganizzazione delle entrate e uscite dell’ente che puo’ essere utilizzata per quella messa a punto delle questioni programmatiche di fine legislatura da piu parti auspicato ma rimasto tra le pie intenzioni di un confronto isterilito da posizioni pregiudiziali.qualsiasi riformulazione di giunta da li’ deve ripartite per fare il tagliando ai vari ambiti amministrativi e prospettare soluzioni serie e condivise a problemi piu complessi.emerge che, tranne in alcuni settori <cultura,ambiente,politiche educative,bilancio ,i cui risultati sono tangibili o nei quali delicati-coraggiosi processi di cambiamento sono in corso ,si puo’ procedere ad un’ampia rivisitazione dell’esecutivo, affrettare decisioni di cui ci si pentirebbe un momento dopo, penalizzando gruppo dirigente su cui sono state riposte speranze e aspettative, oltre che assecondare il gioco di chi dentro e fuori il pd lavora con lucidita ‘ per un ritorno a un passato amministrativo e politico, bocciato dall’elettorato”.