Nuovamente sul piede di guerra i lavoratori dei consorzi di bonifica, da mesi senza stipendio, che da questa mattina stanno scioperando in tutta la regione con presidi davanti alle sedi delle Prefetture. Così anche a Siracusa. Le organizzazioni sindacali di categoria, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil, nel dirsi «preoccupate per la grave e insostenibile crisi economica in cui versano i consorzi di bonifica della Sicilia», denunciano «l’incapacità della politica a intervenire con tempestività e progettualità seria per il rilancio di un comparto strategico, per dare servizi e opportunità all’agricoltura siciliana». «Nonostante il parlamento siciliano – scrivono in una nota i segretari regionali Colonna, Calandra e Savarino – abbia approvato il riordino dei consorzi di bonifica con l’articolo 13 della legge 5 del 2014, a oggi nessuno dei cinque assessori all’agricoltura nominati dal governatore Crocetta ha predisposto un piano di riforma del comparto». Le organizzazioni sindacali di categoria, come si sottolinea nella nota inviata al presidente Crocetta e agli assessori all’agricoltura e all’economia, Cracolici e Baccei, hanno più volte avanzato al governo regionale proposte di riforma con le quali chiedono l’abrogazione della norma che ha tagliato i fondi destinati al personale con il conseguente aggravio dei ruoli di contribuenza per gli agricoltori, l’impegno a iniziare una progettualità a difesa del territorio regionale dal rischio idrogeologico e il pagamento degli stipendi arretrati.
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