“Gradiremmo avere contezza di quali Scuole e quali Imprese, poiché come affermato è già stato fatto, siano state contattate per la campagna di adozione e con quale esito –fanno sapere le associazioni – e poi, per quali motivi la gara d’appalto è andata deserta, come evitare che succeda ancora e quando è prevista la prossima? Chi ha paura dei cani liberi nel proprio quartiere di residenza, spesso in branco, come deve comportarsi? – proseguono – Può costituire un serio problema fare uscire i bambini, il proprio cane, fare una passeggiata in bici, portare la spesa dentro casa, farsi portare la pizza a casa, ricevere la posta, solo per citare alcuni esempi. Le tensioni tra ASP e Comune non lasciano ben sperare a soluzioni a breve termine, inoltre i gestori dei canili e i veterinari avanzano crediti e probabilmente non sono più disponibili ad assumersi responsabilità in proprio. – proseguono – Gli animali che vagano qua e là perché privi di padroni, di cibo e di rifugio, diventano spesso scontrosi e diffidenti e, per spirito di conservazione, cercano ovunque da mangiare. Le recenti dichiarazioni dell’Assessore Fabio Granata hanno aumentato dubbi sulle attività concrete svolte e da svolgere riguardo la soluzione del fenomeno del randagismo”.
Da troppo tempo il randagismo viene trattato come una occasionale emergenza sociale e, nonostante i rischi per l’incolumità pubblica, se ne sottovaluta e trascura l’aspetto del disagio sociale che lo stesso genera, specialmente nelle nostre periferie. Non si riesce ad apprezzare un progetto concreto, strutturale, che possa arginare l’esponenziale aumento di cani randagi e di quartiere, e garantire il benessere degli animali e dei cittadini”. Il Raggruppamento Siracusa Sud ( RSS ), che rappresenta associazioni e comitati che gravitano nelle così dette Contrade Marine a sud di Siracusa, ritiene necessario un aggiornamento, documentato, sullo stato dell’arte relativo al randagismo in generale ed, in particolare, per le zone periferiche.
“Invitiamo l’Assessore Granata a dare oggettivo riscontro di quanto ha affermato, già dallo scorso anno, in merito al suo impegno per fronteggiarne la problematica. – hanno proseguito – A tale riguardo non è stato gradito dal Raggruppamento Siracusa Sud l’atteggiamento di sufficienza tenuto dall’Assessore in una recente intervista, in risposta alla proposta di un cittadino, il quale faceva notare che un paio di cani randagi stazionavano da giorni davanti villette in zona costiera. Il cittadino costatata l’impossibilità, da parte del Comune, di poter soddisfare al momento al ricovero degli stessi e alla immediata sterilizzazione, e proponeva all’Assessore di farsi portavoce verso Sindaco, Giunta e Consiglieri, affinché gli stessi dessero il buon esempio proponendo l’adozione di un paio di cani randagi ciascuno”.