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Siracusa| Randagismo. Animalisti perplessi: “Task force solo per 6 ore al giorno?”

17 Novembre 2018 | by Redazione Webmarte
Siracusa| Randagismo. Animalisti perplessi: “Task force solo per 6 ore al giorno?”
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Pronta reazione del mondo animalista alla notizia dell’istituzione della task force da parte del Comune per far fronte al dilagante fenomeno del randagismo in città. Gli enti di tutela ed i delegati si dicono, infatti, perplessi.

“Il Comune dovrebbe imparare a camminare, prima di correre, – dichiara senza mezzi termini Ilaria Fagotto, presidente di “Attivisti nel cuore- Italia” – la task force ha esordito malissimo ieri. Di mattina l’annuncio alla stampa degli assessori Granata e Randazzo, a distanza di poche ore la richiesta di pronto intervento da parte di alcuni cittadini per salvare alcuni cuccioli di cane abbandonati, ma dal centralino di via del Molo avrebbero risposto negativamente perchè la task force, di fatto, non era ancora operativa. Ogni azione, pertanto, è stata rinviata all’indomani”.

Gli enti di tutela definiscono dunque “approssimativa” l’intera organizzazione contro il randagismo. “Proprio come la task force di quest’estate, – spiega Fagotto – che sarebbe dovuta intervenire per eseguire l’ordinanza relativa ai cani abbandonati su balconi e terrazzi col sole a picco. Ed invece. Ritengo che il Comune avrebbe dovuto farsi consigliare dagli enti di tutela che ne sanno sicuramente di più in materia, piuttosto di incorrere ogni giorno nel reato di maltrattamento di animali perchè la sala radio dei Vigili Urbani dà risposte da “scherzi a parte”, della serie: “i cuccioli camminano? E allora lasciateli lì dove sono!”. Incredibile”.

ilaria fagotto

E poi c’è la questione della formazione del personale. “A nostro avviso, – aggiunge Ilaria Fagotto – il personale non è ben preparato professionalmente a seguire ed affrontare le problematiche degli animali. Temo che la task force potrebbe rivelarsi un esperimento fallimentare perchè il personale non è formato doverosamente ed automaticamente tutto viene organizzato male. Sarebbe stato opportuno prima formare gli organi che debbono assicurare legalità, e prima ancora il Comune dovrebbe dare il buono esempio di legalità. Come?  Reperendo immediatamente posti per ricoverare i cuccioli, non lasciarli morire, invece di ricevere una denuncia  al giorno”.

Insomma, pare che il Comune non abbia bene centrato la legge 15/2000″. Così pensa la presidente di Attivisti nel Cuore Italia. “Cosa dovrebbe fare l’amministrazione comunale? Intanto, smettere di far nascere randagi, – suggerisce Fagotto – non consentire alle femminucce di partorire due, tre volte l’anno. E poi, di non fare di testa sua. Ecco perchè noi enti di tutela andiamo coi piedi di piombo su questa task force, con cauto ottimismo vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà realmente. Diciamo che come esordio siamo partiti male! Chi deve sovrintendere al randagismo non può essere operativo solo sei ore al giorno, cosi non ha proprio senso!”.

Senza entrare più di tanto in polemica, la presidente di “Attivisti nel cuore – Italia” si riserva di ritornare sulla vicenda ma tra quache giorno. Dirà certamente il suo pensiero su come andrebbe impostata, in questo momento, l’attività di tutela animale e di contenimento del randagismo a Siracusa. Non mancheranno le novità da Palermo. C’è attesa sulla emanazione di nuove leggi da parte della Regione Siciliana. “Per ora non voglio commentare alcunchè – glissa, stavolta, Ilaria Fagotto – dico solo che il governatore Nello Musumeci potrebbe passare alla storia ma in senso non positivo. Speriamo che torni subito a più miti consigli”. (r.t.)

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