“Con una città in ginocchio e maleodorante tra spazzatura e topi, ci stupiamo che l’assessore non abbia sentito il dovere di confrontarsi con i cittadini, prima di far redigere il capitolato che regolerà la raccolta dei rifiuti nei prossimi sei mesi”. Rilancia il gruppo Progetto Siracusa guidato da Ezechia Paolo Reale. Il problema è sempre quello della raccolta dei rifiuti per il quale la giunta ha rinnovato appalto per sei mesi ancora.
“Attendiamo ora che ci faccia sapere se e quali miglioramenti sono previsti nel bando, – dice Reale – per evitare che la sporcizia ci sommerga ancora, nonostante i cittadini siracusani paghino una tassa sui rifiuti tra le più alte, se non la più alta d’Italia. Per quanto riguarda i cassonetti lasciati in esercizio in alcune aree della città divenute oramai invivibili ed usate come discarica dei rifiuti di tutti i quartieri dove sono stati tolti i cassonetti stessi, chiediamo un intervento immediato di tutte le autorità preposte alla tutela della salute pubblica, che oggi fanno finta di non vedere e si girano dall’altra parte.
Se l’assessore e la giunta non sono in grado di tutelare i cittadini allora lanciamo loro un appello: “Adottate un cassonetto. Sino a che non sarete in grado di risolvere il problema e fare partire correttamente la raccolta differenziata, sistemate i cassonetti sotto casa vostra anziché lasciarli sotto casa degli altri”. È un’esperienza forte, che vi farà comprendere l’importanza di curare gli interessi della città e le conseguenze che derivano dal non saperlo fare”.