Diatriba sulla riqualificazione della Sp 95 Carlentini-Villasmundo, la Cgil vuole vederci chiaro.
Sulla riqualificazione della Sp 95 arrivano rassicurazioni dal Dipartimento regionale e dagli annunci della deputata regionale di Fi, Daniela Ternullo che ha dichiarato: “Entro questo mese – scrive in una nota – sarà firmato il decreto di finanziamento mentre già per la fine di gennaio, per accelerare i tempi, si procederà ai lavori affidati alla ditta aggiudicataria, come previsto dall’accordo quadro. Il resto – aggiunge – è speculazione politica dei soliti personaggi in cerca d’autore – conclude la parlamentare. Eppure il sindaco di Melilli dovrebbe sapere che le competenze per la manutenzione della viabilità provinciale non sono della Regione bensì di Città metropolitane e Liberi Consorzi”.
“Ma che bello, finalmente si riqualifica una strada totalmente dissestata che è stato troppo oggetto di dichiarazioni e passerelle, nel passato, ma priva di cantieri. – commenta Salvo Carnevale, segretario Generale provinciale FILLEA-CGIL Siracusa – Ci sorge un dubbio spaventoso, però. Non vorremmo che la deputata abbia fatto copia e incolla della dichiarazione del 30 novembre 2020 ove, insieme all’assessore Falcone, annunciava mentre passeggiava festosa, che in gennaio 2021 sarebbe partiti i lavori. Ora, o ci siamo distratti o evidentemente quel cantiere non è stato inaugurato. Qualcuno ci smentisca a tal proposito”.
“Consiglieremmo maggiore prudenza e anche di smetterla con lo scaricabarile. I sindaci accusano i governi regionale e nazionale, i deputati accusano le vecchie amministrazioni e i governi precedenti e non troviamo mai un colpevole. – prosegue Carnevale – L’ultima trovata della Ternullo è stata quella di individuare nella cancellazione delle province, operata dal Governo Crocetta, le responsabilità della paralisi di una stazione appaltante essenziale per il settore delle costruzioni. Verissimo, è stato un provvedimento che ha prodotto più disastri che benefici. La Ternullo ci ricorda inoltre che “Con grande senso di responsabilità, la Regione sta intervenendo mettendo una pezza ai disagi provocati dal PD e M5S sotto il governo Crocetta. È bene ricordare infatti che a causa della cancellazione delle ex Province, ciò che ne resta adesso è condannato ad avere casse perennemente vuote e competenze depauperate, con la beffa di non riuscire ad approvare neanche i progetti di manutenzione ordinaria per le strade provinciali. Dunque, piuttosto che alzare la voce con inutili sit-in di protesta si dovrebbe cooperare per abolire lo scempio degli ultimi anni e dare nuova dignità alle nostre Province. Anche qui la domanda sorge spontanea: se siamo tutti d’accordo sulla restituzione di poteri e capacità di spesa alle ex Province perché il Governo Musumeci continua a rinviare le elezioni, seppur riservate alla ristretta cerchia dei grandi elettori? La Regione Sicilia venga qui a spiegare cosa sta succedendo. Anzi, forse è meglio dire, cosa non sta succedendo intorno a questa opera”.