“Se l’Europa vuole avere un futuro, la sola possibilità è quella del dialogo così come il vice presidente Timmermans sta facendo nei suoi incontri con i cittadini di tutte le etnie e di tutte le religioni in giro per il continente. È il messaggio che vogliamo lanciare da Siracusa”. Queste il commento, alla visita di ieri, del vice sindaco Francesco Italia, che ha portato i saluti della città al primo vice presidente della Commissione europea. Timmermans era alla seconda visita a Siracusa per confrontarsi con la gente nel giro di un anno: l’1 settembre del 2016 al Teatro greco, ieri in piazza Duomo.
“In questa giorni in cui – afferma il vice sindaco Italia – registriamo una ripresa dei populismi, dei nazionalismi o peggio ancora dei regionalismi, come vediamo in Catalogna. Io credo che daremo un futuro all’Europa se torneremo a respirare i valori sui quali è stata costruita l’Unione e che sono anche il fondamento della Carta europea: la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, la dignità di tutte le persone”.
Conclude il vice sindaco Italia: “Alle spinte disgregatrici e alla crisi migratoria si può solo rispondere con più Europa. Non quella dei soli conti finanziari ma un’Europa capace di essere un approdo per chi ha paura, per chi cerca sicurezza e stabilità economica. L’integrazione non solo è possibile ma è indispensabile e senza integrazione non può esistere futuro per l’Europa”.
Un anno significativo per Siracusa per i suoi 2750 anni, platea importante ai piedi della Cattedrale in una piazza da sempre dedicata al sacro, anche l’architettura parla, dimostra tangibilmente la bellezza di questa città. Durante i colloqui con la Comunità Europea ci si è interrogati sull’indirizzo da prendere per un futuro migliore, facendo tesoro di questo antico splendore. Ma “senza pace non può esserci futuro migliore” – ha esclamato, durante la stretta di mano con Timmermans, Francesco Italia. (r.t.)