L’auditorium dell’istituto Einaudi ha ospitato ieri l’incontro dal titolo ‘La prevenzione come stile di vita” organizzato dall’associazione “Il filo della vita”.
L’incontro è stato voluto fortemente dalla socia arla Bramanti e ha visto la collaborazione delle dirigenti scolastiche Dott.ssa Teresella Celesti dell’ Istituto Einaudi e della Dott.ssa Lucia Azzolina, dirigente dell’ Istituto Giaracá.
Numerose esperienze hanno dimostrato la maggiore efficacia di un intervento educativo quando i messaggi sono trasmessi direttamente dagli insegnanti ai loro studenti.
Per tale motivazione è stato ideato questo progetto educativo che coinvolge le scuole e che punta a fare parlare di prevenzione del tumore alla mammella con l’obiettivo di conoscere sia la patologia che individuare i fattori di rischio, esami diagnostici e la familiarità della stessa.
Ad aprire l’incontro sono state le due dirigenti scolastiche che hanno posto l’attenzione sull’importanza della prevenzione e della divulgazione negli istituti scolastici delle giuste informazioni.
La parola è passata successivamente alla Presidente dell’Associazione Il filo della vita, la dott.ssa Enza Marchica, che ha illustrato i vari progetti messi in campo che hanno l’obiettivo di coinvolgere le donne che si ammalano per non farle sentire sole in un percorso difficile da superare, ma anche le stesse donne sane.
La dott.ssa Elena Petrolito ha parlato di quelli che sono i cosiddetti fattori di rischio modificabili e quelli non modificabili ma che possono essere individuati e valutati attraverso una serie di punti quali l’anamnesi, l’età, l’ereditarietà, la familiarità, le pregresse neoplasie mammarie.
Ha inoltre posto l’attenzione sull’autopalpazione, esame che ogni donna può effettuare comodamente a casa propria e che permette di conoscere profondamente l’aspetto e la struttura normale del seno e quindi poter cogliere precocemente qualsiasi cambiamento.
La dott.ssa Elena Cubisino ha ricordato che, come ha sempre affermato il Dott. Umberto Veronesi, la tavola è il primo luogo in cui far prevenzione, anche in ambito oncologico.
Ci sono alcuni alimenti che hanno degli effetti negativi a lungo termine e di conseguenza dovrebbero essere assunti con moderazione se non eliminati dalla nostra dieta; la scienza ha infatti accertato che esiste una correlazione tra alimentazione e rischio di cancro.
È stato affermato durante l’incontro come fare prevenzione oggi vuol dire unire l’attività fisica ad uno stile alimentare sano, conoscere i rischi e i benefici del cibo, senza dimenticare il gusto e il piacere della tavola.
“Un grazie agli intervenuti che hanno avuto il piacere di ascoltare i consigli dei professionisti”, ha commentato la presidente dell’associazione, la dott.ssa Marchica, al termine dell’incontro.